ESODO DEI CERVELLI - Chi siamo

Chi siamo

Ancora sull'esodo

"Italia fuori dal club dei cervelli."

"La mobilità dei cervelli sotto la lente dell'Europa."

"Fuga dei cervelli": più di 6 mila i ricercatori italiani all’estero.

"Il rientro dei cervelli."

"Cervelli in transito."

"Cervelli in fuga: un patrimonio perduto."

"Centri di eccellenza universitari."

"Il mercato dei cervelli."

"Brain drain or brain gain?"

Chi siamo

Nell'estate del 2005, finita l'università, mi sono ritrovato con un "pezzo di carta", tanti obiettivi nella testa e nessuna offerta di lavoro, nonostante il mio curriculum girovagasse tra aziende ed università di tutto il mondo. A differenza di altri, io sapevo cosa voler fare ma non trovavo nessuno disposto a darmi una possibilità. E così, giorno dopo giorno, ho imparato a memoria le frasi esatte che bisogna scrivere per dire a qualcuno che l'assunzione se la può dimenticare..."Dopo un'attenta valutazione del suo curriculum e bla bla bla ...ci dispiace informarla e bla bla bla ...". Il mio obiettivo, a dire il vero, non era molto preciso ma una frase risuonava nella mia testa, "Remote Sensing". Per chi non sa cosa questa frase voglia dire, spendo qualche parola definendo il Remote Sensing come quella scienza che studia come osservare gli oggetti quando ci si trova ad una certa distanza da essi. Immaginate quando questa distanza è di migliaia di chilometri. Cosa ci sarà a quella distanza? Come posso osservare quell'oggetto? E se quell'oggetto fosse Marte o la Luna? Insomma, queste domande avevano bisogno di una risposta. Si, ma dove vado? Perché non trovare qualche centro di ricerca in Italia che mi dia la possibilità di fare ricerca in questo campo? Perché non contattare l'Agenzia Spaziale Italiana? Oh, ci sono delle aziende in Italia che si occupano di questi problemi, perché non contattarle? Morale, contattate e tutte risposte negative. Le aziende dicendomi che non avevano piani di assunzione nel breve periodo e gli istituti pubblici dicendo che bisognava seguire l'iter burocratico (domande, concorso I, concorso II e così via). Per farla breve, ora mi trovo a fare ricerca in Svizzera, eh si, proprio nel Remote Sensing. Ho risposto ad un annuncio trovato su internet e ora faccio parte del Remote Sensing Laboratories (http://www.geo.unizh.ch/rsl/) di Zurigo. Sono contento, ho ottenuto quello che cercavo e chi lo sa quale sarà la mia carriera nel bene e nel male. Ma in tutto questo c'è qualcosa che mi rammarica: non aver avuto la possibilità di esprimere le mie capacità in Italia. Il mio valore scientifico è sicuramente discutibile ma ci sono tante migliaia di ricercatori italiani di riconosciuto valore che si trovano ad offrire le loro straordinarie capacità intellettive alle corti dei paesi stranieri. Perché l'Italia non li richiama? Dov'é finita la creatività e l'estro che hanno reso inconfondibile l'Italia? Si tratta di una migrazione iniziata durante gli anni del fascismo e che non sappiamo quando finirà. Grazie alla collaborazione di altre persone di cui vi parlerò più in dettaglio prossimamente, ESODO DEI CERVELLI vuole cercare di capire quali sono i motivi di queste fughe, quali sono gli errori commessi dalle politiche scientifiche e come si potrebbe fare per risolverli.

Seguiteci numerosi in questa avventura e aiutate l'Italia ad avere il posto che le spetta nel panorama mondiale.

Francesco Dell'Endice

 

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