MEDICINA by Italians

Medicina

OHIO, 30 Gennaio 2006. ECCO IL FATTORE SCATENANTE DEI TUMORI

Il ricercatore italiano Carlo Croce che lavora presso l'Università dell'Ohio negli Usa ha individuato un fattore che starebbe alla base delle più comuni forme di tumore come quella del seno, dei polmoni e della prostata. Il progetto di ricerca che vive anche grazie a finanziamenti dei ministeri italiani della Salute e dell'Università, istruzione e ricerca, ha permesso di comprendere il ruolo che il gruppo di molecole chiamate microRna ha nel processo di sviluppo dei tumori. Ora l'obiettivo del gruppo di ricercatori guidati dallo scienziato italiano è mettere a punto una cura che agisca proprio colpendo i microRna. (Notizia tratta da innovazione.blogosfere.it)

PITTSBURGH, 28 Gennaio 2006. PIU' FACILE OTTENERE IL VACCINO PER L'AVIARIA

Un ricercatore italiano ha trovato il modo di produrre molto velocemente un vaccino per l'influenza aviaria H5N1. Basterebbe un mese, invece dei sei necessari con i metodi tradizionali, perchè il vaccino viene coltivato in cellule che si dividono rapidamente e non occorrono più le uova per "incubarlo".

Andrea Gambotto è un "cervello italiano" che lavora all'università di Pittsburgh, negli Stati Uniti, dove si era già distinto per aver lavorato al vaccino contro la SARS. Gli esperimenti del suo gruppo di ricerca hanno testato che il vaccino, sviluppato partendo dal virus del raffreddore, è in grado di proteggere completamente topi e polli dal contagio dell'influenza aviaria.

Nelle prossime fasi della sperimentazione saranno presi in considerazione i fattori che potranno permettere l'uso del vaccino sugli esseri umani. Ci vorrà ancora tempo, ma siamo definitivamente sulla strada buona per sviluppare una protezione efficace contro la pandemia. (Notizia tratta da http://ecoblog.it/categoria/internazionale)

NEW YORK, 15 Gennaio 2006. IL DIABETE PUO' DIPENDERE DAL CERVELLO.

Questo è il risultato di uno studio condotto da un ricercatore italiano, Luciano Rossetti, un esperto che è espatriato negli USA e che attualmente lavora all'Albert Einstein College di New York. I risultati di questa brillante ricerca, pubblicati nell'autorevole giornale medico NATURE MEDICINE, mostrano come il diabete di tipo 2, più comunemente conosciuto come diabete Mellito, può dipendere dalla quantità di acidi grassi presenti nell'ipotalamo.
La ricerca è stata condotta su un gruppo di topi: se il livello di acidi grassi presenti nel cervello diminuisce, i topi iniziano ad abbuffarsi e a diventare obesi. Questo esperimento suggerisce nuove strategie per la cura del diabete e dell'obesità incentrate sulla regolazione di acidi grassi nel cervello. (F. Dell'Endice)

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